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ALLENAMENTO MIOFASCIALE -l’evoluzione del fitness

allenamento miofasciale

Nel mio percorso di danzatrice, ho studiato per tre anni anche Danza Contemporanea e con un ballerino francese incredibile Danza Sensibile. La cosa interessate di questi approcci al movimento è la sensibilità di capire che il corpo si muove con azione e reazione coinvolgendo tutto il sistema muscoloscheletrico come un’unica entità e sentendo l’energia del movimento.

Ho sempre cercato di portare questo concetto in tutte le mie lezioni ma sentivo che mi mancava un pezzo. C’era di sicuro qualcosa in giro che mi desse spiegazione scientifica di quello che io sentivo normalmente e che cercavo di far percepire agli allievi. Finalmente, un paio di anni fa, ho iniziato a seguire il percorso di fitness miofasciale.

Mio che?

Vado a spiegarti cos’è l’allenamento miofasciale

E per darti concetti giusti mi faccio aiutare da una delle mie insegnanti.

Cos’è la fascia?

La fascia è ciò che ci fa essere come siamo. Fascia è tessuto connettivo che è, semplicemente tutto ciò che lega e ci collega.

Il tessuto fasciale è una rete quadrimensionale, che avvolge e separa ogni parte del corpo creando una continuità strutturale che dà forma e funzione ad ogni tessuto e organo. Esso avvolge e permea vasi sanguigni, nervi, visceri, meningi, ossa e muscoli. Interagisce con essi e crea una rete a vari strati e diverse profondità con caratteristiche meccaniche, metaboliche, elastiche e neurovegetative.

Cit. Ester Albini

Ovvero?

Te la faccio semplice.

Hai presente l’arancia? O meglio gli spicchi? O ancora più in profondità, quella pellicina bianca che collega uno spicchio all’altro?

Eccola! Quella è la fascia o tessuto connettivo. Anche noi lo abbiamo e tutto il nostro intero organismo ne è avvolto.

Un po’ come diceva il maestro Obi-Wan Kenobi parlando della Forza: La Forza è quella che dà al Jedi la possanza. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia.

Ok questa era solo per pochi intenditori ma può essere davvero interpretata così.

Una tuta elastica che permea il nostro corpo all’interno e lo tiene unito.

Vi faccio un esempio: Se non avessimo il tessuto connettivo che collega i muscoli gli uni agli altri e quest’ultimi alle ossa non riusciremmo a muoverci in maniera fluida e armoniosa perché non avremmo quel “lubrificante” che è il tessuto connettivo che permette anche solo lo scivolamento di un muscolo vicino ad un altro.

Il tessuto connettivo idrata e permette davvero ai muscoli di muoversi non solo in contrazione e rilassamento come un robot ma anche di scivolare uno sopra l’altro.

Pensa che il muscolo in se è composto dal 40% di massa muscolare e dal 60% di tessuto connettivo.

Interessante vero?

Potrei parlarvi per ore di questo ma non vorrei essere troppo noiosa, se ne vuoi sapere di più vieni a lezione, ti farò capire meglio la teoria.

Veniamo alla pratica, perché fare allenamento miofasciale?

In realtà, come avrai capito, visto che il muscolo è composto da fascia tu la alleni sempre ma nella realtà a volte alcuni movimenti diventano un po’ meccanici perché, nonostante l’allenamento, quello che manca è la fluidità del movimento.

Quante volte vedo anche istruttori che si muovono benissimo ma a scatti e non fluidamente. Questo perché manca la connessione con il tutto e manca idratazione nella fascia.

Come ottengo una buona fascia idratata? Attraverso esercizi con ottica diversa.

Ti faccio un esempio.

Mettiti in piedi e solleva il braccio destro in alto vicino all’orecchio.

Ora fai una flessione laterale del busto verso sinistra senza spostarti con il bacino o sollevare la spalla. Senti cosa tira, dove e come. Fai una foto mentale.

Riposa per 5 secondi

Riprendi di nuovo la posizione con il braccio destro sollevato vicino alla spalla.

Ripeti la flessione laterale verso sinistro ma dai enfasi al mignolo che si allunga verso sinistra, al piede destro che preme nel pavimento e alle costole del lato destro che si aprono come una fisarmonica.

In tutto questo respira ok?

Torna al centro e rilassati.

Se sei davanti ad uno specchio di sicuro noterai che la spalla destra ora è più bassa della sinistra e già questo è incredibile.

Ora prova a dimenticarti del secondo esercizio, riporta il braccio in alto e flettiti a sinistra come faresti normalmente.

WOW! Vero? Ti fletti di più e senti meno tensione lateralmente, giusto?

Ecco, ti ho spiegato a cosa serve fare allenamento miofasciale.

Abbiamo preso un esercizio banale, abbiamo dato stimolo al corpo di interagire nella sua unità lavorando non solo i muscoli ma i loro collegamenti (tessuto connettivo) e abbiamo ottenuto un’idratazione della fascia (momentanea, perché anche questa va allenata) che ci permettere di fare l’esercizio con maggiore range d’azione, minore sforzo e più agio.

E’ fantastico vero?

Gli esercizi miofasciali sono a volte molto semplici ma consentono davvero modifiche incredibili.

Non solo sul nostro modo di eseguire i normali esercizi di palestra ma anche e soprattutto sull’atteggiamento posturale e sulla sensazione che il nostro corpo sia più libero e meno accartocciato.

Per la pratica ti invito a seguire le mie lezioni oppure cerca un centro dove svolgano allenamento miofasciale, ora è molto di moda.

Che ne pensi di questo articolo? Ti ha interessato? Spero di si perché io sono entusiasta di questo approccio al movimento e voglio condividere con te molte più informazioni.

Fammi sapere!

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