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Respirazione diaframmatica: conosciamo il diaframma e le sue funzioni

Eccomi al secondo capitolo dedicato alla respirazione (se hai perso il primo articolo eccolo: “Impariamo a respirare: L’importanza di respirare bene“) e vorrei approfondire il discorso legato al diaframma.

In più di un’occasione mi è capitato di vedere video dedicati alla respirazione diaframmatica dove si mettono le mani sull’addome e, passatemi il temine, si “gonfia” l’addome in inspirazione e “sgonfia” l’addome per espirare.

Di sicuro anche tu o ne hai sentito parlare oppure ti hanno sempre spiegato che funziona così.

Ed è corretto ma, aggiungo, in parte.

Come ti ho già detto, l’atto respiratorio è involontario. Per vivere dobbiamo respirare e per respirare utilizziamo sempre il muscolo preposto che è il diaframma. Pertanto la respirazione possiamo dire che la respirazione è sempre diaframmatica.

Possiamo però indirizzare il lavoro del respiro utilizzando diversi metodi respiratori ma sempre partendo dal presupposto che è il diaframma a concedere l’atto respiratorio.

Ok ma dov’è e come funziona il diaframma?

Il Diaframma innanzitutto è un muscolo. O meglio, è una cupola muscolo-tendinea che separa il torace dall’addome.

Possiede una forma irregolare perché è più largo in senso laterale che in senso antero-posteriore ed è più alto sul lato destro che sul lato sinistro, per la presenza del fegato. Divisibile in due porzioni: una centrale tendinea (centro frenico) ed una periferica muscolare. Le porzioni muscolari hanno varie inserzioni: vertebrali, costali e sternali.Quando il diaframma si contrae si abbassa e si appiattisce determinando una trazione verso il basso dei polmoni e una depressione che favorisce l’immissione di aria. Quando invece si rilascia i polmoni si retraggono e si svuotano determinando la fuoriuscita dell’aria.

In base a quanto detto possiamo affermare che l’inspirazione è un movimento attivo o muscolatorio mentre l’espirazione è un fenomeno passivo. Vero. Ma possiamo anche renderla attiva.

Ma la funzione del diaframma non si limita a questo. Possiamo infatti definirlo anche come il muscolo che incide sulla postura, sull’emotività e sulla digestione.

POSTURA

Il diaframma e soprattutto il suo uso corretto o meno, determina delle alterazioni a livello lombare.

Chi utilizza una respirazione di tipo alto ovvero clavicolare ha spesso un’iperestensione del tratto lombare alto: in presenza di un diaframma che tende a rimanere in una posizione relativamente alta (in espirazione) possono creare di conseguenza delle accentuazioni della curva lombare nella porzione alta.

Viceversa in persone con diaframma basso (in inspirazione), per esempio chi ha una grossa ptosi addominale, si osserva una perdita delle curve fisiologiche associate ad una accentuazione della lordosi lombare bassa.

EMOZIONALE

Il diaframma riveste una grande importanza anche sul piano emozionale.

Il diaframma corrisponde al 3° chakra o “Chakra del Plesso Solare”. In questo Chakra nasce la spinta che porta l’individuo ad affermarsi nella vita e rispetto al mondo che lo circonda, affrontando le continue sfide dell’esistenza di ogni giorno. E’ la sede del carisma personale, della consapevolezza di essere un individuo unico al di là della semplice necessità di sopravvivere.

Uno squilibrio di questo centro può rende facili all’ira, predispone a ulcere di origine nervosa, all’incapacità di essere calmi, mentre uno squilibrio in senso opposto può causare timidezza, scarsa energia, necessità di ricorrere a sostanze esterne per stimolare il proprio fisico, tendenza alla sottomissione.

Emotivamente non vi è mai capitato di dire: “mi è mancato il respiro”, oppure “ho ricevuto un pugno nello stomaco”. Gli shock emotivi, così come quelli fisici, condizionano inevitabilmente questa struttura e possono essere memorizzati dai tessuti.

DIGESTIONE

Da non dimenticare l’importanza del diaframma sulla meccanica sulla digestione: ha una funzione che facilita la peristalsi degli organi sotto diaframmatici (in particolare lo stomaco), grazie al suo movimento continuo di pompa.

Per questo fare esercizi respiratori aiuta anche a digerire non solo emotivamente ma anche fisicamente.

Interessante vero?

Ora che ti ho spiegato come funziona il diaframma, a cosa serve e le peculiarità di questo muscolo importantissimo direi che possiamo passare a studiare come farlo funzionare al meglio che dici?

Ti aspetto al prossimo articolo del BLOG!!

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